Ciao a tutti, amici sportivi! Oggi voglio parlarvi di una questione che tocca direttamente il cuore di noi tifosi, quella delle trasferte chiuse. Recentemente, la Curva Nord 12 ha rilasciato un comunicato che non lascia spazio a interpretazioni. E credetemi, il messaggio è forte e chiaro: siamo stanchi e l’incompetenza delle autorità è ormai palese.
Non so voi, ma quando leggo queste notizie mi si stringe lo stomaco. Cosa c’è di più bello che seguire il proprio Palermo anche quando gioca in trasferta? Ricordo ancora le notti magiche in cui, con amici e colori rosanero, ho attraversato l’Italia per sostenere la mia squadra. Da Catanzaro a Napoli, ogni viaggio è un’avventura, ogni partita un’emozione. Ma adesso, ci stanno limitando la libertà di tifare. È una sensazione frustrante, vero?
La Curva ha sottolineato un punto cruciale: ci viene vietata la possibilità di assistere a partite per ragioni che, a dir poco, sembrano ridicole. Parliamo di episodi di violenza che nemmeno ricordiamo. E se ci pensate, questa non è solo una questione di sicurezza, ma di un disegno più ampio per estirpare la passione dal nostro calcio. È come se volessero trasformare una festa in un business freddo e calcolato.
E voi, cosa ne pensate? È normale che le autorità ci privino del diritto di seguire la nostra squadra? Siamo noi, i tifosi, che rendiamo il calcio vivo, vibrante, pieno di emozioni. Senza di noi, le partite sarebbero solo un pallone che rotola su un campo. Dobbiamo farci sentire e combattere per il nostro diritto di essere presenti, di cantare e di sostenere i nostri ragazzi, ovunque giochino.
Ma non è solo una questione di passione. La Curva Nord 12 ha anche messo in luce un aspetto economico: si parla di partite giocate all’estero per fini puramente commerciali. Ma a chi giova tutto questo? Non certo a noi tifosi! Siamo stanchi di essere considerati solo dei numeri, dei consumatori. Il calcio è molto di più: è identità, è famiglia, è la nostra vita.
In conclusione, voglio lanciare una provocazione: che possiamo fare noi, come tifosi, per far sentire la nostra voce? Dobbiamo unirci, farci sentire e dimostrare che il calcio è dei tifosi, non di chi cerca solo profitto. Chi ama il Palermo sa di cosa parlo. La nostra passione è inestinguibile, e non smetteremo mai di lottare per essa.
Forza Palermo!