Diciamocelo chiaramente: ieri sera abbiamo fatto la partita. L’abbiamo dominata per larghi tratti, abbiamo creato occasioni, abbiamo spinto. Ma nel calcio conta solo una statistica: i gol segnati. E lì siamo a zero.
Guardiamo i numeri: Palermo statistiche Catanzaro possesso palla, abbiamo avuto il 57% contro il loro 43%, 379 passaggi completati contro i loro 297, con una precisione dell’83% contro il loro 77%. Otto calci d’angolo battuti contro i loro due. Quattordici tiri totali, di cui quattro nello specchio, contro i loro dieci tiri con sole tre conclusioni in porta. Abbiamo avuto anche sei tiri bloccati dalla difesa. Sei!
Ma poi c’è quella statistica impietosa: 25 falli commessi contro i loro 8. Troppi. Troppa frenesia, troppa voglia di forzare le cose quando non giravano. E quella imprecisione sotto porta che ci è costata carissima. Anche le statistiche di possesso palla raccontano una partita dominata.
Palumbo è stato il migliore dei nostri con quattro passaggi chiave, cercando in ogni modo di creare la giocata vincente. Ma davanti c’era un Catanzaro arroccato in difesa che ha saputo soffrire e colpire nel momento giusto. Un solo tiro in porta per Cissé, e quello è finito in rete. Cinismo puro. Tuttavia, il possesso palla da solo non garantisce una vittoria, e le statistiche Palermo Catanzaro lo dimostrano.
Il calcio a volte è crudele. Puoi dominare quanto vuoi, ma se poi non la metti dentro è tutto inutile. Le statistiche di Palermo e il possesso palla non sono bastati ieri sera al Ceravolo. Ora bisogna resettare, analizzare cosa non ha funzionato in fase realizzativa, e ripartire. Perché il campionato è lungo e la qualità ce l’abbiamo. Dobbiamo solo trasformarla in gol.
Forza Palermo, testa al Monza!