Ciao a tutti, amici sportivi! Oggi parliamo della situazione attuale del nostro amato Palermo, un tema che tocca il cuore di tutti noi tifosi. Come dice Inzaghi, «non eravamo dei fenomeni prima e non siamo dei brocchi adesso». Ma cosa sta succedendo veramente?
Negli ultimi tempi, il Palermo ha perso quella brillantezza che ci aveva fatto sognare nelle prime settimane di campionato. Fino a quel match con il Modena, la squadra sembrava inarrestabile: segnavamo con regolarità e subivamo poco. Ma ora, guardando i numeri, la realtà è ben diversa. Un solo punto in tre partite, cinque gol incassati e uno solo realizzato. Non è proprio il Palermo che vogliamo vedere! Da un punto dalla vetta, ora siamo quintultimi, a cinque lunghezze di distanza da chi ci precede.
Massimo Norrito, sul suo articolo per La Repubblica Palermo, evidenzia un fattore cruciale: l’infortunio di Bani ha minato la nostra difesa. Chi di voi ha seguito il Palermo sa quanto fosse solida quella retroguardia, la meno battuta del torneo. È vero, il gruppo conta, ma alla fine sono i singoli a fare la differenza nei momenti decisivi. E ora, con Ranocchia che non sembra più lo stesso e Palumbo che fatica a trovare il suo posto, la situazione è preoccupante. Anche Segre, simbolo di equilibrio e intensità, ha mostrato segni di cedimento.
E l’attacco? Qui la crisi è palpabile. Brunori, Le Douaron e perfino le tre punte con Corona non sono riusciti a sbloccare la situazione. È un vero mistero come il Palermo non segni più da quel secondo tempo contro il Modena. La flessione del capitano Brunori è diventata un tema di dibattito tra noi tifosi. Cosa sta succedendo? È un problema di squadra o è solo una fase negativa?
Un dato emblematico è che il Palermo non ha ancora battuto una diretta concorrente per la promozione. Pareggi con Modena, Venezia, Frosinone e Cesena, e una sconfitta pesante in casa contro il Monza. Quattro di queste cinque partite si sono giocate al “Barbera”, il nostro fortino, eppure non siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Questo è inaccettabile per una squadra con le nostre ambizioni!
Come conclude Norrito, Inzaghi dovrà riflettere su questa situazione. L’entusiasmo iniziale rischia di spegnersi, e sappiamo tutti che la passione si alimenta solo con i risultati. È tempo di rimettere in sesto la barca, di tornare a quel gioco spumeggiante che ci ha fatto innamorare. Dobbiamo tornare a credere nella squadra, ma servono segnali chiari e convincenti per riaccendere la fiamma.
Cosa ne pensate? È solo una fase di transizione o c’è qualcosa di più profondo da sistemare? Parliamone nei commenti! Forza Palermo, non molliamo mai!